domenica 27 ottobre 2019

Terminator 1 (Saldapress)


In contemporanea con l'uscita al cinema di "Terminator - Destino oscuro" la SaldaPress, dopo Alien e Predator, porta nelle nostre edicole e fumetterie il primo numero del Terminator della DarkHorse.
In questa prima pubblicazione potremmo leggere l'inizio della miniserie "Terminator: 2029-1984" con i drammatici fatti, accaduti nel futuro, che hanno dato inizio alla saga cinematografica che tutti conosciamo.

Questo primo numero è disponibile anche in una splendida variant.

martedì 17 settembre 2019

Rough Riders- Volume 3 - Corri o Muori"



Della pubblicazione dei Rough Riders avevamo già parlato qui.

Oggi parleremo brevemente del terzo ed ultimo volume, uscito da noi a giugno scorso.

Questa volta Theodore Roosevelt, Harry Houdini, Thomas Edison, Jack Johnson, Annie Oakley e Edward “Monk” Eastman se la vedranno con una maledizione che sembra riportare i morti in vita.

Ad affiancare i nostri eroi arriverà in aiuto un noto scrittore horror di cui non faremo il nome...(ma visto il periodo in cui si svolge la storia non è difficile da intuire chi possa essere).

Come i precedenti racconti "Corri o Muori" scorre velocemente, facendoci qualche sorpresa inaspettata che ci porterà fino all'ultima pagina tutto d'un fiato.

Come detto con questo volume si concludono le avventure dei Rough Riders ma le ultime pagine ci lasciano con la speranza che nuove incredibili avventure arriveranno in un prossimo futuro.

domenica 28 luglio 2019

Mister No, Le Nuove avventure - Il ritorno di Jerry Drake


Dopo 13 lunghissimi anni Mister No torna finalmente in edicola con nuove avventure.
In realtà, come ci spiega Michele Masiero nella seconda di copertina, le avventure di Jerry Drake si concludono con quel fatidico numero 379, scritto da Guido Nolitta, del Dicembre 2006. 
In queste nuove storie, scritte da Luigi Mignacco, Michele Masiero e Maurizio Colombo ci verranno raccontate avventure inedite avvenute prima di quel malinconico addio.
Ai disegni si alterneranno  Stefanio Di Vitto, Roberto Diso, Massimo Cipriani, Marco Foderà e Fabio Valdambrini.

In questo numero 1 ritroveremo Jerry, Esse Esse, il Sergente Oliveira, Manaus, le sbronze e tutte quelle peculiarità che hanno reso famoso il nostro caro Mister No. Graditi gli omaggi all'epico numero 1 del 1975 e la sorpresa iniziale.
A completare il ritorno un bellissimo poster del nostro antieroe preferito.




Ma chi è Mister No?

Per i neofiti o per i fan di vecchia data in vena di ricordi ecco un lungo e dettagliato riassunto dei primi 379 numeri.


La Storia editoriale:
Mister No nasce dalla fantasia di Guido Nolitta, pseudonimo che nasconde, come tutti sappiamo, Sergio Bonelli in persona.
Nel personaggio, Nolitta ha voluto trasferire tutta la sua voglia di avventura classica (al di fuori del western) e il suo disagio verso un progresso che calpesta tutto e tutti.

Vede la luce nel lontano Giugno del 1975 come miniserie.
L’enorme successo di vendite ne farà in pochissimo tempo un vero caso dell’epoca e porterà la miniserie a divenire una serie regolare.

Il primo personaggio antieroe della Bonelli non rivoluzionò sicuramente il mondo del fumetto italiano ma, nel suo piccolo, rivoluzionò il modo di pensare della casa editrice milanese.

L’epopea durò per 379 numeri (31 anni e 7 mesi, dal 1975 a 2006) della serie regolare, ai quali vanno aggiunti:

Tutto Mister No 77 Numeri (Ristampa dal Nr 1 al Nr 77 della serie regolare dal 1989 al 1995)

20 speciali (tra il 1986 e il 2009),

6 Almanacchi dell’avventura (tra il 1993 e il 2012) . L’ultimo almanacco (2012) in occasione dell’anniversario della morte di Guido Nolitta, ripropone la saga scritta proprio dallo scrittore/editore, Il Re del Sertão (uscito per la prima volta sullo speciale nr 3 del 1988),.

2 Maxi Mister No (1998 e 1999)

Il personaggio:
Mister No è uno scanzonato donnaiolo, di natura pigra e in compagnia sempre di una buona bottiglia (ma anche meno buona va bene lo stesso). Un antieroe ex-militare stufo delle ingiustizie sociali che invadono il mondo industrializzato.

Le vicissitudini delle sue avventure lo portano spesso e volentieri in guai più grandi di lui da cui, a volte con difficoltà altre con grande impeto, riesce sempre ad uscirne fuori.

La Storia:
Jerry Drake, alias Mister No, nasce presumibilmente intono al 1922 a New Yorrk.
Il padre è Jerome Drake, un professore. Della madre non abbiamo notizie.

Sin da adolescente mostra la sua voglia di libertà e ribellione alle ingiustizie.

Questa filosofia di vita lo porta ad arruolarsi, durante la seconda guerra mondiale, tra le Tigri Volanti, un corpo aeronautico di volontari statunitense.

Viene spedito come aviere, insieme ai suoi commilitoni, in Asia per opporsi all'esercito di invasione giapponese di cui diverrà prigioniero.
Durante la prigionia, Jerry Drake diverrà Mister No. E’ infatti il suo continuo diniego alle domande dei torturatori del sol levante che faranno nascere il famoso soprannome con cui il nostro antieroe verrà chiamato per i decenni a venire.
Il carattere ribelle prima lo porterà all'evasione dal campo di prigionia giapponese e subito dopo alla radiazione, per indisciplina, dalle Tigri volanti.

Ancora convinto che il suo contributo alla libertà nelle forze militari americane sia fondamentale, si arruolerà nella fanteria statunitense.

In seguito lavorerà nei servi segreti USA e parteciperà alla liberazione di Roma.
Finita la seconda guerra mondiale lo ritroviamo ferito in un ospedale americano.

Manaus

Guarito inizia a girovagare per gli Stati Uniti fino al 1950 quando finalmente si trasferisce nell’ amazzonia brasiliana, precisamente a Manaus dove, per sbarcare il lunario, diventerà guida turistica.

Le avventure che ne seguiranno si dipaneranno in mille direzioni, banditi, mafiosi, imprenditori senza scrupoli, ex militari folli, saranno tutti messi alla berlina dal nostro antieroe.

Sempre senza soldi, non potrà fare a meno di spendere quei pochi guadagnati per donne e alcool.

L’Amazzonia e il Sud america non saranno l’unico palco delle sue avventure come nel 1955 quando, per un anno, si avventurerà nel continente africano.
Tornato in Brasile, viene coinvolto in alcune situazioni che lo riporteranno a New York e poi, nel 1960, di nuovo in Asia.

Tra i continenti visitati non poteva mancare l’Oceanica dove, intorno al 1967, trascorre un anno e qualche mese.
Un periodo che per Mister No sembrò un secolo quando, nel 1969, ritorna a Manaus e la trova completamente stravolta.

E’ l’inizio della fine. L’oramai 45enne Jerry Drake si ritrova in un ambiente dove il progresso crea speranze senza farne avverare una. Quell’ambiente da cui era fuggito decenni prima.


Stancamente, continua il suo mestiere di guida sino al 30 Novembre 1971, quando deciderà di lasciare il Brasile ma non la sua amata Amazzonia. Si trasferirà infatti a Rurrenabaque nell’amazzonia boliviana, li dove il progresso ancora non ha causato quei danni che Jerry ha sempre ripudiato.

L’amico, Otto Kruger alias Esse Esse





Esse Esse è un ex militare tedesco (di origine austriaca) della Wermacht.
Compare sin dal primo numero ma non è la classica spalla Bonelliana alla Chico o alla Grucho.
Non compare infatti in tutti i numeri ma se Mister No è in guai grossi ecco spuntare fuori Otto a salvargli la vita.

Un’amicizia stramba tra due personaggi che pochi anni prima, durante la guerra, erano su fronti diversi.
Un amicizia pura, fatta della stessa voglia di libertà, stesse passioni (donne e Alcool) e differente nel mettere in pratica i propri ideali.

Se Mister NO è incline a non uccidere (anche se si trattasse di cattivi), Esse Esse non si fa scrupoli.
Se Jerry tende a salvare chiunque, Otto non ha problemi a lasciar morire chi lo ha appena minacciato.

In un certo senso potremmo dire che Esse Esse è quella parte del lato oscuro che Mister No, come tutti, possiede ma riesce a controllare.

L’amicizia tra i due rimarrà fino alla fine quando ritroveremo Otto ad attendere Jerry nell’aeroporto di Rurrenabaque per iniziare una nuova avventura, tutta loro e mai raccontata a noi lettori.

L’epilogo, il numero 379.

Il numero conclusivo della serie è in realtà l’epilogo dell’ultima run scritta da Guido Nolitta iniziata un anno prima con il numero 368.
L’albo è un malinconico e lungo addio ai lettori, Mister No incontra, tavola dopo tavola, vecchi amici più o meno importanti, salutandoli con semplici e amare parole.

Per lui sarebbe prevista una festa d’addio e Jerry non si smentisce, sbaglia il giorno arrivando durante le preparazioni, trovando solo gli inservienti in fase di allestimento del locale.

Non c’è modo di convincerlo a restare, Mister No e Guido Nolitta sono stanchi, è ora di partire, è ora di chiudere la serie.

Il nostro antieroe lascerà la sua amata Manaus per recarsi a Rurrenabaque (Amazzonia boliviana) li dove il progresso industriale è ancora ai margini.
E chissà se oggi, oramai ultranovantenne, lo si possa trovare ancora li, a bere un goccio con il suo vecchio amico Otto.

Gli Autori (serie regolare)
Gli autori principali della serie sono: il suo creatore, Guido Nolitta e Luigi Mignacco. Gli albi da loro firmati sono quasi i due/terzi della serie.
Altri nomi illustri si sono cimentati nel raccontarci Mister NO, come l’ideatore di Martine Mystere: Alfredo Castelli o Tiziano Sclavi, il creatore di Dylan Dog, e molti altri ancora.

Nel dettaglio i numeri di albi (della serie regolare) per autore sono:

Guido Nolitta in 119 numeri
Luigi Mignacco in 112 numeri
Alfredo Castelli in 57 numeri
Michele Masiero in 33 numeri
Stefano Marzorati in 26 numeri
Alberto Ongaro in 24 numeri
Ennio Missaglia in 21 numeri
Maurizio Colombo in 18 numeri
Tiziano Sclavi in 16 numeri
Marco Del Freo in 10 numeri
Claudio Nizzi in 7 numeri
Graziano Cicogna in 6 numeri
Andrea Mantelli in 4 numeri
Marco Bianchini in 3 numeri
Ade Capone in 3 numeri
Luigi Grecchi in 3 numeri
Luca Trugenberger in 3 numeri
Marco Bianchini in 2 numeri
Roberto Dal Prà in 1 numero
Orestes Suarez in 1 numero

I Disegnatori

I Disegnatori principali sono stati: Gallieno Ferri, da ricordare per i primi due numeri e le innumerevoli copertine.

I due artisti principali: Franco Bignotti e Roberto Diso.

Marco Bianchini e Fabio Civitelli che pur contribuendo meno sono stati importanti per la serie.

Curiosità:

• Il numero 1 della serie si apre con una strampalata agenzia di viaggi Newyorchese e con il suo bizzarro direttore, intento a leggere a dei possibili clienti una lettera pervenutagli dall’amazzonia, scritta da un fantomatico amico: Mister No.

Nel numero 379 ritroveremo lo stesso direttore che termina la lettura, dandoci ad intendere che tutta la serie non è altro che il racconto citato da Mister No.
Il famoso direttore lo ritroveremo anche in questo nuovo numero 1.

• Nella serie sono apparsi decine di personaggi realmente esistiti come Che Guevara, Lucky Luciano, Ronald Regan, Dustin Hoffman, John Wayne e molti altri ancora.

• La fisionomia della bella Josefa, Joana, Janette, Janila…… mi chiamo JACIRA (cit. nr.379) è liberamente ispirata a Halle Berry (che noi conosciamo anche come Tempesta o Catwoman).

• Nel nr 378 Black Lagoon viene fatto un omaggio al Mostro della laguna nera, B-Movie di culto del 1954 ambientato proprio a Manaus. (personalmente reputo che anche il numero 18 Tragica palude sia in qualche modo ispirato dallo stesso film).


• Nel numero 108 Alien!, scritto da Sclavi, abbiamo un omaggio al piccolo E.T.

• Lo spirito del male Ananga!, presentato sul numero 91, sempre da Tiziano Sclavi, è stato recentemente riproposto in un curioso Team Up tra Mister No e Dylan Dog, Dylan Dog Color Fest 12 (Eroi)

• Per i mondiali di calcio del 2014 del Brasile è stato costruito un faraonico stadio in quel di Manaus, città che non possiede una squadra di calcio.
Per ironia della sorte l’Italia debuttò proprio in questo stadio. Fortunatamente ne Guido Nolitta ne Mister No assistettero allo scempio ambientale perpetrato nella costruzione di tale stadio.

L’addio


Jerry con il suo solito stile, nella quarta di copertina del numero 379, ci salutò con il seguente messaggio:




domenica 30 giugno 2019

Speciale Star Wars Nr 108 (80 anni di Marvel)



Era il 1977 quando arrivava al cinema "Star Wars - A New Hope".
Come tutti sappiamo il successo fu epocale e la Marvel non tardò ad acquistarne i diritti per ricavarne una serie a fumetti.
La serie, tra alti e bassi, usci per  107 numeri e 3 annuals (1977-1987).




80 anni della Marvel

In occasione di questo incredibile traguardo la casa delle idee, tra le tante iniziative, ha deciso  di pubblicare anche un one-shot dedicato a quella serie storica (divenuta Legends con l'avvento della Disney). 
Riprendendo la numerazione da li dove ci si era fermati, il 29 Maggio 2019 è uscitoil numero 108 di Star Wars (Legends).
48 pagine che omaggiano quelle atmosfere e quei personaggi che per 10 anni fecero sognare una generazione.

Se avete letto i 107 numeri originali allora in questo numero speciale ritroverete molti di quei personaggi protagonisti di quei racconti.

Se non li avete letti facciamo un velocissimo riassunto:

Attenzione Spoiler

La serie si fondò sulla prima trilogia. Quindi a storie puramente inventate vi furono anche quelle dedicate ai tre film. 
Dopo che uscì "Il ritorno dello Jedi" la Marvel si ritrovò con l'Impero in rotta, Darth Vader e Palpatine morti e tutto il resto che ben conosciamo.
La casa dell'idee, non sapendo come sarebbe continuata (o iniziata) l'epopea nella fantasia di Lucas, creo così una nuovo impero proveniente da molto lontano....i temibili Nagai. I 107 numeri si chiudono proprio così, con i ribelli che ancora una volta dovevano entrare in azione per sconfiggere questa nuova minaccia.

Il numero 108 non sappiamo se e quando  sarà pubblicato in Italia. Nel frattempo se lo si vuole leggere è disponibile in formato digitale oppure richiedendolo nella vostra fumetteria di fiducia nella versione originale.


La serie in Italia

In Italia la Mondadori pubblicò i primi 14 numeri (con tagli di vignette e impaginazioni discutibili).


La serie è stata poi ripresa e pubblicata per intero in 5 omnibus grazie alla Panini Comics




venerdì 24 maggio 2019

Berlino 1945 - Quando esplose l'ultima granata


In questo splendido romanzo edito da Santi Editore l'autore, Maurizio Bianciotto, ci porta agli ultimi giorni di guerra prima della resa di Berlino.
Una storia drammatica e avvincente che mescola perfettamente i fatti realmente accaduti con quelli romanzati.
Del libro risaltano subito le sue peculiarità.
La prima, situazione inusuale per noi occidentali, è sicuramente quella degli accadimenti non incentrati dal punto di vista anglo-americano bensì  da quello dell'armata rossa.
La seconda è che non ci sono eroi alla Rambo.
Ci sono soldati coraggiosi, disperati, terrorizzarti, vendicativi, disillusi o rassegnati.
C'è la crudeltà della guerra.
La padrona però è la Storia, con la S maiuscola.
I fatti realmente accaduti sono dettagliatamente raccontati e anche se alcuni personaggi sono inventati non ne inficiano assolutamente la credibilità, anzi la rendono ancora più avvincente.

Un romanzo documentale di ottima fattura che non potrà che appassionare i lettori amanti di storie di guerra e di racconti storici.

Nota
Visto l'aspetto storico riportiamo qui (grazie all'autore) i principali protagonisti realmente esistiti.

Russia

Josif Stalin
Michail Ivanovič Kalinin (Presidente nominale dell'Urss)
Lavrentij Berija (capo della polizia politica NKVD)
Generale Vasilij Ivanovic Cujkov
Generale Georgij Konstantinovic Zukov
Generale Vasilij Mitrafanovic Satilov
Sergente Egorov 
Sergente Kantarija

Germania

Adolf Hitler
Eva Braun
Heinrich Himmler
Generale Gotthard Heinrici
Generale Wilhelm Mohnke 
Generale Alfred Jodl
Generale Wilhelm Keitel
Generale Hans Krebs
Generale Wilhelm Burgdorf
Generale Gustav Krukenberg
Capitano Boldt
Joseph Goebbels
Martin Borrman
Hermann Fegelein   
Miguel Ezquerra(comandante dei volontari spagnoli delle SS)
Standartenfuhrer Kempin
Martin Bormann
Obersturmfuhrer Babick
Ammiraglio Donitz
Generale Weidling. 





venerdì 19 aprile 2019

Storia del West



Nel Giugno del 1967 arrivò nelle edicole il capolavoro western di Gino D'Antonio, "Storia del West".
Per una durata editoriale di 75 numeri (73+2) l'autore ci narrava l'epopea western, attraverso fatti realmente accaduti e persone realmente esistite, della famiglia MacDonald nel corso degli anni.
Ripubblicata più volte  la serie è tornata nuovamente in edicola, tutta a colori, grazie alla collaborazione tra If Edizioni e Sergio Bonelli Editore.

Il primo numero (ora in edicola)

Il racconto inizia nel 1804 con l'arrivo negli Stati Uniti del giovane Brett MacDonald.
Qui il ragazzo s'imbatterà in Meriwether Lewis venendo poi coinvolto nella storica spedizione di Lewis e Clark, dando il via all'epica storia.....

mercoledì 10 aprile 2019

La valle delle ombre di Monica Portiero



La valle delle ombre è una trilogia nata dalla fantasia di Monica Portiero che vede, per ora, pubblicati i primi 2 capitoli:"La valle delle ombre""La valle delle ombre, cercando Elene",  


La storia ci porta indietro nel tempo, nel Wyoming del 1866, raccontandoci da una parte la vita in un ranch gestito dal padre di Cory Blackwood un giovane freddo ed implacabile pistolero con un segreto inconfessabile e dall'altra in un villaggio indiano con a capo il padre di Piccolo Cervo un giovane sognatore che dovrà mettersi alla prova per dimostrare di essere degno di suo padre.

Quale sarà il segreto di Cory?

L'autrice ci terrà un po' sulle spine ma non tarderà a svelarlo, rendendo il racconto ancora più irresistibile. 

I due romanzi, finora pubblicati, ci raccontano una storia drammatica.

Sullo sfondo dell'espansionismo statunitense e della strenua difesa degli indiani  ecco intrecciarsi storie di amori,  banditi,  amicizie, rapimenti, tradimenti e terribili eccidi. 

Una storia per gli amanti delle ambientazioni western ma non solo. Riferimenti storici, legende indiane, tutto concorre a rendere il racconto così avvincente che lascia il lettore in fremente attesa per la terza ed ultima parte.

I 2 romanzi sono disponibili sia in formato cartaceo che in quello digitale.

Ed è proprio sul formato digitale che dobbiamo fare una segnalazione.

Nel secondo romanzo "Alla ricerca di Elene", (almeno nel formato Kindle), ci sono svariati errori e refusi. Troppi anche per una versione digitale. Tali errori non inficiano assolutamente la comprensione della storia ma ci auguriamo che in un eventuale nuova edizione vengano corretti dall'editore.