La "Forma dell'acqua" di Paola Li Vecchi è una poesia intima.
Tra lo scorrere del tempo e dell'acqua, nelle sue forme, ecco passare le stagioni che fanno riaffiorare ricordi struggenti.
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Pop
pop, pop
scoppiettio
nelle notti autunnali,
cicalio allegro fra le crespe rurali.
"Hop, hop, pollà!" in una realtà parallela
o sul manto imperlato che Erse pian pian rivela.
Nelle narici invernali del mattino
risale uno scroscio salino:
polaroid, domenica, mio padre
"Lascia dunque che accada
- fonte di Pasqua mia madre -
trova sempre la sua strada
[pop, pop]
l'acqua!"
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